Praecepta è un corso di preparazione
alla prova scritta dell’esame di abilitazione alla professione forense,
che si tiene a Roma dal 9 marzo all’8 giugno (“Modulo Teorico”)
e dal 19 settembre al 1 dicembre 2019 (“Corso Intensivo”).
PRESENTAZIONE
Il Corso fondato dagli avvocati Marina Cordopatri, Alessandro Gentiloni Silveri e Leonardo Vecchione giunge alla nona edizione, e, sulla scorta dell’apprezzamento sempre più ampio ricevuto dai suoi allievi, si presenta anche quest’anno con un notevole potenziamento dell’offerta formativa, articolandosi in due momenti: il “
Modulo Teorico” e il successivo “
Corso Intensivo”.
Il
CORSO INTENSIVO: 23 incontri in cui, ogni volta, lo studente elabora una traccia, così come farebbe in sede d’esame. Poi ne riceve la correzione personalizzata.
Il tradizionale “
Corso Intensivo”, di taglio eminentemente pratico, si articola in una serie di 23 incontri atti a fornire al discente un
metodo ottimale per acquisire totale dimestichezza e un’adeguata preparazione nel redigere i pareri e gli atti giudiziari oggetto della prova scritta dell’esame di abilitazione. A tal fine, il corso sarà strutturato in una
prima lezione di inquadramento, spiegazione del metodo e distribuzione del materiale didattico; poi di una serie continua di
18 incontri (il venerdì dalle 14:00 alle 19:00 e il sabato dalle 9:00 alle 14:00) durante i quali si procederà ogni volta alla stesura di un elaborato (nell’ordine: parere di diritto civile, parere di diritto penale, atto giudiziario a scelta in civile, penale o amministrativo), nel termine massimo di 5 ore, con successiva correzione personalizzata del compito a fianco dei docenti; quindi gli allievi si cimenteranno con una “tripletta” di
simulazione dell’esame, che si terranno di giovedì (dalle 14:00), venerdì e sabato (dalle 9:00) e si svolgeranno ricalcando fedelmente le condizioni d’esame, con dettatura delle tracce ed assegnazione di 6 ore per lo svolgimento in conformità; ed infine di un
incontro conclusivo in cui si discuteranno i risultati delle simulazioni e si procederà ad un
debriefing finale del Corso con un focus di approfondimento sulle prove d’esame.
Un
MODULO TEORICO articolato su lezioni frontali, per riprendere le nozioni teoriche già in ottica mirata alla redazione dell’elaborato.
Il “
Modulo Teorico” consiste in una serie di 12 incontri di lezione frontale (il sabato dalle 9:00 alle 13:00) che si muovono in una duplice direzione: la ripresa delle conoscenze nei fondamenti delle materie sostanziali e della procedura scelta dall’allievo, ed una attualizzazione ed approfondimento degli istituti e dei principi attraverso la presentazione di tematiche giurisprudenziali e dottrinali di potenziale rilievo ai fini dell’esame. Si tratterà quindi, da un lato, di guidare l’allievo nella costruzione dell’imprescindibile bagaglio teorico nelle materie oggetto d’esame, e, parallelamente, di fornirgli dei moduli monografici mirati su specifici argomenti, utili a saldare l’astratta preparazione manualistica con la concreta realtà giurisprudenziale.
Importante sottolineare che anche il “
Modulo Teorico“, benché consistente in lezioni frontali, si focalizza sulle prove d’esame. Istituti, principi generali ed approfondimenti giurisprudenziali e dottrinali sono infatti trattati non già in prospettiva meramente astratta ed accademica, ma con un taglio che guarda alla redazione del parere e dell’atto giudiziario. L’allievo comincia quindi a familiarizzare con le più efficaci modalità per tradurre le conoscenze teoriche in uno scritto solido, che possa condurlo a superare la prova scritta dell’esame: i docenti proporranno quindi continuamente dei casi pratici, con i quali si abituerà la classe a trasporre il sapere teorico in un ipotetico elaborato scritto. Allo scopo, almeno tre lezioni del Modulo Teorico saranno dedicate alla spiegazione del metodo per la redazione di atti e pareri. E’ comunque possibile, per gli studenti del Modulo Teorico, sottoscrivere l’opzione “
Estensione” e cominciare così ad esercitarsi da subito nella redazione dei compiti scritti.
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RISULTATI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
La bontà e l’efficacia del metodo didattico che da sempre contraddistingue il corso hanno trovato conferma nelle eccellenti percentuali di superamento delle prove scritte da parte degli allievi, che sono arrivate, nelle edizioni precedenti: all’82% nell’edizione 2011; al 66% nell’edizione 2012; al 70% nell’edizione 2013; al 61% nell’edizione 2014 e nel 2015, nel 2016 e nel 2017 ad un percentuale superiore al 60% e nell’anno 2018 all’80%.
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IL METODO
La riforma dell’esame di abilitazione, introdotta con il D.M. n. 48/16 ha posto fine alla spasmodica ricerca sui codici commentati della mitologica “SENTENZA RISOLUTIVA” valorizzando il metodo già utilizzato dal nostro corso che si incentra sulla sapiente integrazione di principi generali ed istituti della materia per affrontare QUALUNQUE traccia, secondo uno schema logico preciso.
Il metodo proposto nasce da una esperienza consolidata nel settore della formazione giuridica e consiste nell’analisi e nell’approfondimento di uno schema generale da adottare nella redazione dell’elaborato, quale il parere o l’atto giudiziario, con l’esclusivo fine del superamento della prova scritta dell’esame per l’abilitazione alla professione forense. La frequenza degli incontri e la struttura del corso permetteranno allo studente di imparare ad utilizzare gli strumenti di cui egli potrà disporre in sede di esame, e quindi, di esercitarsi a redigere pareri ed atti senza l’utilizzo dei codici annotati, incentivando il ragionamento logico-giuridico, il lavoro sui testi consentiti e a gestire in modo ottimale il tempo a disposizione. Lo schema-tipo proposto metterà il candidato in condizione di presentare un elaborato curato, logico e scorrevole.
Il tratto peculiare del nostro metodo sta nel fatto che esso si incentra sull’applicazione dei principi generali e degli istituti giuridici delle diverse materie al caso sottoposto, stimolando al massimo grado il ragionamento giuridico, come è ora espressamente richiesto dalla riforma, come strumento principale di costruzione dell’elaborato, abituando lo studente a non affidarsi solamente ad una o più massime giurisprudenziali per lo sviluppo dell’elaborato.
Tale metodo consente di svolgere la prova di esame in conformità alle nuove modalità di svolgimento dell’esame, avendo già da tempo intrapreso un’impostazione del corso che oggi rispecchia la previsione adottata dall’ultima legge di riforma della professione forense che ha escluso la possibilità, in sede di prova scritta, di consultare i codici annotati con la giurisprudenza. Ne consegue che il nostro Corso non ha necessità di “ristrutturarsi” in caso di modifica delle modalità d’esame, essendo sin dagli albori contraddistinto da un’impostazione che si attaglia alla perfezione anche ai progetti di riforma (peraltro, a fronte dell’intervenuta proroga delle attuali modalità d’esame per altri due anni).
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LA CORREZIONE
A Praecepta, lo studente che consegna il compito non riceve indietro qualche commento sul foglio, o una fantomatica “scheda di valutazione”, ma SI SIEDE con un docente e INSIEME si, commenta, ed analizza l’elaborato, passo passo.
Momento centrale degli incontri e più in generale cifra distintiva di Praecepta è senza dubbio la correzione “personalizzata” di ciascun elaborato. Questa permetterà allo studente di individuare ed analizzare, in costante confronto e dialogo con il docente, le proprie carenze tanto dal punto di vista giuridico-nozionistico quanto sul piano stilistico-espressivo, onde consentirgli di migliorare sugli aspetti in cui risulterà carente. Le dimensioni del corso e la consolidata esperienza dei docenti fanno sì che ogni studente sia pedissequamente seguito in tutte le fasi della sua preparazione dai docenti stessi, con continui e mirati interventi sulle criticità che di volta in volta si manifestino. Anche in sede di correzione si applicherà una severa e puntuale verifica dell’applicazione del metodo, abituando l’allievo a ragionare sui principi generali, non limitandosi ad una collazione di pronunce giurisprudenziali.
In sede di correzione potranno essere distribuite altresì ulteriori integrazioni del materiale didattico e consigliati eventuali approfondimenti sui temi trattati.
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IL MATERIALE DIDATTICO
Durante il Corso, viene fornito un corposo materiale didattico: formulario commentato degli atti, schemi precisi per costruire l’elaborato in maniera logica e chiara, moduli di approfondimento di dottrina e giurisprudenza sulle singole tracce.
Nel corso della prima lezione del “
Corso Intensivo”, verrà distribuito il necessario materiale didattico costituito da un formulario per gli atti giudiziari, sia in materia civile che penale, e dagli schemi per lo svolgimento dei pareri nelle diverse materie con ampia spiegazione della migliore architettura logica e delle modalità di sintesi complessiva.
Durante lo svolgimento del corso verrà, poi, fornita a ciascun partecipante una raccolta selezionata di pronunce giurisprudenziali sulle quali egli potrà concentrare lo studio delle diverse materie, onde consentire di dedicare a ciascuna di esse l’attenzione necessaria, soprattutto con riferimento ai temi più attuali e dibattuti.
Inoltre, tanto durante lo svolgimento del “
Corso Intensivo” che del “
Modulo Teorico” (nel primo caso, in particolare in sede di correzione), saranno di volta in volta distribuite integrazioni del materiale didattico, costituite o da moduli di approfondimento giurisprudenziale, o da schemi ragionati di risoluzione della traccia proposta, o da articoli di dottrina.